In Italia, nell’immaginario comune, l’espressione “sei una cozza!”, usata esclusivamente al femminile, assume una connotazione negativa.

A seconda del contesto in cui viene utilizzata può rappresentare un’attitudine personale al voler essere troppo presenti, in maniera pesante nella vita di altre persone, oppure è tentativo di offesa riguardo l’aspetto fisico. 

Eppure le cozze con loro forma ovale, leggermente irregolare, la superficie liscia, il colore nero carbone hanno un’estetica quasi elegante, che nonostante non risponda ai canoni di bellezza classici, spiccano e si distinguono rispetto a tutti gli altri molluschi. 

Il sapore del mollusco racchiuso all’interno delle due conchiglie, delicato o intenso ricorda il mare, riesce a spiccare in ogni occasione, dal semplice abbinamento con limone e prezzemolo a un piatto un po’ più elaborato con sugo di pomodoro, spaghetti allo scoglio o in una panatura croccante!

Così l’espressione “sei una cozza”, sotto punti di vista lontani dai canoni abituali nasconde un complimento: l’eleganza e la prelibatezza.