I murazzi sono delle barriere di pietra d’Istria costruite nel 1700 su ordine dalla Repubblica di Venezia per idea di padre Vincenzo Coronelli e opera dell’ing. Bernardino Zendrini.
Hanno lo scopo di proteggere l’isola dalle inondazioni, dalla violenza del mare e dall’erosione e si trovano infatti solo sul lato dell’isola che si affaccia sul mare Adriatico, in tutti questi anni hanno svolto egregiamente la loro funzione.
Ancora prima dei murazzi, a difesa della terraferma c’erano le Palade, palafitte riempite di sassi che però non risultarono sufficientemente forti per contrastare la potenza del mare, ma nel tempo si erano rivelate troppo sensibili in occasione di eventi eccezionali..
ll 4 novembre del 1966, in seguito all’inondazione più forte mai registrata prima, anche il più robusto e soldo murazzo di Pellestrina, alto 5 metri e largo dodici, venne distrutto dalla forza dirompente delle onde.
Queste barriere nate dal lavoro dell’uomo sono una delle opere e patrimoni più suggestivi da visitare quando si viene a Pellestrina. Se segui il mio consiglio e vieni a trovarmi, i Murazzi ti lasceranno senz’altro di stucco affascinandoti sia per la loro imponenza, sia per la storia che hanno alle spalle.
Purtroppo, durante l’inondazione del Novembre 2019, dovuta all’eccezionale acqua alta registrata in tutta la Laguna (compresa Venezia), i Murazzi poco hanno potuto fare per tutelare il sottile lembo di terra rappresentato da Pellestrina.
Essi non sono stati sommersi del tutto e fortunatamente questa volta hanno resistito (anche per merito delle imponenti opere di rinforzo in seguito all’inondazione del ’66), ma sono praticamente rimasti l’unica costruzione emersa, finché non si sono ritirate le acque.
Questo perché i Murazzi sono stati progettati (e sono tutt’ora utili) per difendere Pellestrina dall’erosione del mare e dalle mareggiate, e poco possono fare rispetto all’innalzamento dell’acqua della Laguna.
Una lapide è infissa nei murazzi e reca l’Editto di Egnazio: “La città dei Veneti, per volere della Divina Provvidenza fondata sulle acque, circondata dalle acque, è difesa dalle acque come da mura. Pertanto chiunque oserà arrecar danno in qualsiasi modo alle pubbliche acque, sia giudicato come nemico della patria e sia condannato ad una non minor pena di quella che viene inflitta a colui che abbia violato le sacre mura della patria. Il diritto di questo Editto sia immutabile e perpetuo” a dimostrazione del ruolo importante e del rispetto che veniva dato alle acque della Laguna di Venezia.